Ho iniziato a lavorare durante le vacanze estive a quindici anni. Dopo cinquantuno anni, finalmente, s’avvicina l’ora della pensione. Ho deciso di diventare scrittore. Esiste una sindrome da abbandono della tastiera? Già a otto anni ho scartato il canto ed il ballo. Ottimo pittore ma limitato al bianco, per mantenere giovane, almeno il cervello, penso sia la scelta giusta. Aspetto da voi la conferma. Anni a costruire, in edilizia e poi in informatica. Come molti “diversamente giovani” tanti bei ricordi. Assolutamente indifferente al problema dell’intelligenza artificiale (IA), ma molto preoccupato per la stupidità naturale (SN). Ho pensato d’iniziare con una collana formato eBook: “Idee Orsetto”. Il primo in assoluto sarà: “Il coraggio del salmone” a breve su kobo. Rimpiangendo le giovanili avventure in Africa, finalmente, dopo anni di: BASIC, CLIPPER, C, C++, Powerbuilder, Javascript, Java, PHP, GO, Ruby on Rails, Haskell, Erlang, Rust, li considero solo come compagni di un lungo viaggio durato trentotto anni. Ricordandomi i momenti piacevoli, e scordandomi: le “danze” per le versioni incompatibili, per gli aggiornamenti bloccati. Finalmente le ore di “debug” passate assieme, sono solo un vago ricordo. Sui “social” siete tutti più bravi di me, lascio fare a voi. Mi trovate in orto. Green economy? Macché, nessuna economia, insalata a tutto spiano, e per parità di genere anche del radicchio rosso. Per contattarmi usate un piccione viaggiatore, che è meglio di uno smartphone. Se non siete d’accordo provate a mangiarlo.